Il digital signage e la gestione dei contenuti promozionali consentono di creare una comunicazione efficace e personalizzabile, come dimostra il progetto di Gruppo Masserdotti per Coin
Gruppo Masserdotti ha realizzato per Coin un articolato progetto di digital signage che comprende circa 150 installazioni di soluzioni multimediali presso i punti vendita italiani, tutte motorizzate con il software proprietario Palinsesto, per la gestione dei contenuti da remoto.
In tutti gli store Coin della penisola sono stati installati minitotem della serie E-Postshort.
In alcuni punti vendita (sia Coin che Coin Excelsior) sono stati installati totem di varie dimensioni con caratteristiche particolari come finiture lusso (ad esempio vetro specchiato), schermi bifacciali, touchscreen o monitor per esterni. Presso il punto vendita di Torino è stata installata una torre di 15 monitor.
Coin rappresenta il primo caso di azienda italiana che sta progressivamente passando dalla comunicazione analogica a quella digitale.
“Il lavoro che abbiamo svolto per Coin – afferma Alberto Masserdotti, CEO del Gruppo – testimonia la crescente domanda di soluzioni originali e diverse di comunicazione instore. In Italia purtroppo siamo ancora in fase pionieristica, dove naturalmente i protagonisti sono i grandi brand o i gruppi con una rete capillare sul territorio. L’utilizzo di strumenti di digital signage, ma soprattutto l’impiego di un software come Palinsesto, offre diversi vantaggi pratici, in primis la gestione semplificata dei contenuti e una maggiore efficacia della comunicazione potendo sfruttare video, audio e animazioni, ma offre anche la possibilità di raccogliere dati sensibili sul consumatore, le sue preferenze, le abitudini di acquisto. A tutti gli effetti potremmo definirlo un sistema che viaggia in due direzioni, dal cliente all’azienda per ottenere dati utili all’elaborazione di contenuti sempre più efficaci e mirati, che saranno poi proposti attraverso la rete su tutti i punti vendita.
Per fare un esempio: la comunicazione può essere indirizzata a diverse tipologie di clientela durante le varie fasce di orario di apertura; se dai dati che raccolgo so che durante una determinata fascia avrò una clientela più giovane, allora potrò trasmettere un messaggio più adatto a questo target in questi orari, o proponendo loro i prodotti e le campagne mirate”.
Senza dimenticare che non si tratta solo di installare un totem o un grande monitor. “La nostra esperienza nel mondo della stampa e dell’interior decoration è sicuramente un valore aggiunto che possiamo offrire ai clienti che vogliono integrare il digital signage nei loro punti vendita – continua Alberto Masserdotti – Non basta posizionare un monitor e trasmettere il video pubblicitario che vediamo anche sui canali televisivi, serve studiare attentamente il contesto su cui dovremo andare a integrare i diversi elementi e proporre soluzioni che possano sottolineare e impreziosire il layout e l’immagine del punto vendita; e nel caso di grandi catene, sicuramente avremo un’immagine coordinata e replicata, ma con adattamenti necessari dovuti alla conformazione dell’architettura e della distribuzione degli ambienti”.
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