Il sistema espositivo Meroform M12 di Mero si presta a una gamma infinita di applicazioni, non solo in ambito fieristico, ma anche per progetti particolari
I sistemi modulari Mero per allestimenti fieristici e di arredamento punti vendita si basano sulla standardizzazione degli elementi – aste tubolari o profili di varie sezioni – in misure adatte alla costruzione di moduli geometrici facilmente combinabili tra loro. Questo permette all’allestitore una molteplicità di soluzioni, l’unico vincolo è la fantasia del progettista. Ciò che caratterizza i sistemi Mero è la qualità dei materiali impiegati nella produzione, la ricca gamma di accessori che permette l’utilizzo di tutti i materiali da rivestimento presenti sul mercato e l’affidabilità dei sistemi di aggancio tra i componenti. Una costruzione con i sistemi Mero è architettonicamente attraente, funzionale e sicura dal punto di vista statico, senza dimenticare i vantaggi economici: un sistema Mero viene riutilizzato centinaia di volte, cambiando semplicemente la geometria è possibile ottenere strutture completamente nuove con gli stessi elementi che si hanno già a disposizione.
Uno dei sistemi di punta è il Meroform M12 System, un insieme di manufatti modulari (aste e nodi) per l’assemblaggio di strutture autoportanti come ad esempio le strutture bi e tridimensionali, cioè spaziali. Le strutture Meroform offrono design creativo con l’uso di figure geometriche: ottaedro, tetraedro, cubo, semi-ottaedro e sezioni diagonali di cubo. Aggiungendo o sovrapponendo le stesse, o diverse figure, si otterranno solide strutture costruttive autoportanti. La conseguente possibilità di rivestirle con i più svariati materiali offre molteplici soluzioni per la progettazione e realizzazione di forme architettoniche temporanee con impieghi in moltissimi settori del mercato: allestimento di costruzioni fieristiche come stands, displays, allestimento di scenografie per spettacoli, eventi, o ancora per la costruzione di torri pubblicitarie, allestimento di studi televisivi e cinematografici e infine vetrine, negozi e interni in genere.
Un esempio di questa flessibilità è l’allestimento realizzato presso il Politecnico di Milano per l’esposizione dei lavori degli studenti del corso del professor Alberto Aschieri. In questa occasione è stato impiegato il sistema M12 in alluminio e acciaio per costruire vetrine espositive in cui erano esposti il lavori degli studenti; il rivestimento è stato realizzato in Plexiglass fissato tramite spider.
Altro esempio il particolare elemento realizzato per l’artista milanese Anna Santinello, per una mostra voluta e allestita tutta al femminile contro la violenza sulla donna, molto visitata e condivisa dalle persone intervenute all’evento; il tetraedro in M12 in acciaio verniciato in color grafite diventa parte stessa dell’opera esposta, non solo elemento di sostegno, quale “gabbia sociale” in cui le donne tutt’oggi sono costrette… Essendo l’esposizione avvenuta nel periodo che comprendeva “l’Otto marzo festa della donna” nel 2015, la mostra era stata voluta e allestita in tutte le cinque stanze del Broletto di Pavia con sculture che riproponevano lo stesso tema di denuncia sulla violenza contro la donna.
Un altro utilizzo dei sistemi M12 è quello delle cupole geodetiche in lega leggera, un’alternativa alle classiche costruzioni piane, che offrono una eccellente soluzione nell’assemblare strutture di copertura o con controsoffitti autoportanti. Il sistema è stato progettato per costruzioni fieristiche indoor, aventi come primaria funzione l’aspetto decorativo. Da un paio di anni Mero ha sviluppato anche un sistema in acciaio zincato per eventi temporanei outdoor. Cupole o segmenti di cupola sono particolarmente adatti per scopi espositivi perchè sono economici e si possono assemblare in tempi brevi. Offrono uno stand completamente chiuso (ma può essere anche chiuso parzialmente o lasciato aperto) e nello stesso tempo la loro forma è un’attrazione per i visitatori. Nelle immagini due esempi di utilizzo di queste strutture: per un evento musicale allestito a Milano, dove è stata utilizzata una verniciatura in bianco e una semicopertura in PVC, e un modulo studiato per creare lounge bar in diversi villaggi turistici (realizzato da Lerian Creative di Cressa, Novara), dove la struttura è verniciata effetto legno o alluminio e presenta una semicopertura con teli.
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