Agfa Graphics propone questa soluzione web-to-print dal 2013 rinnovando costantemente le funzionalità e adattandole alle esigenze dei clienti
Agfa Graphics propone questa soluzione web-to-print dal 2013 rinnovando costantemente le funzionalità e adattandole alle esigenze dei clienti.
Daniele Vergani ci spiega la piattaforma web-to-print proposta da Agfa: “Si parte dal concetto che prima di tutto bisogna concentrarsi su cosa si produce attualmente in azienda, sul target di mercato che l’azienda è in grado di soddisfare e come a questo punto è possibile ottimizzare la catena produttiva con una soluzione online, per produrre in maniera più automatizzata possibile e per creare maggior marginalità e pagamenti più ‘certi’.” Già da questa frase si evince il fatto che il web-to-print firmato Agfa non punta alla sola ‘concorrenzialità’ basata unicamente sul prezzo ma molto di più sulla fidelizzazione del cliente tramite servizi aggiuntivi e automazione e interattività.
Diventa tutt’uno
L’obiettivo più logico sarebbe quello di investire oggi in flussi di lavoro in grado di poter fornire tutti i servizi necessari per l’evoluzione futura, cioè di implementare in azienda un sistema in grado di creare un flusso di lavoro che possibilmente possa coniugare produzione tradizionale (off-set, serigrafia) con quella digitale, small e wide format, possibilmente includendo la gestione colore – un solo motore colore permette di avere una produzione più uniforme sulle diverse tecnologie operative in azienda – e l’approvazione remota tramite il web-to-print – integrando tutte le tecnologie dell’azienda in un unico flusso produttivo sia interno che esterno.
A questo punto la vetrina online dei prodotti potrà contenere tutto ciò che viene prodotto in ambito aziendale e la connessione diretta con il workflow di prestampa permetterà di evitare errori umani e duplicazione delle lavorazioni.
Il cliente completa l’ordine nel sito web-to-print aziendale inviandolo nel database centralizzato che gestisce i negozi virtuali e automaticamente i prodotti richiesti arriveranno in prestampa e poi nei vari reparti coinvolti per la loro produzione.
Un ciclo produttivo interattivo dall’acquisizione della commessa fino alla produzione e alla consegna.
Service first
Appare evidente che chi struttura la produzione seguendo questa filosofia, avrà una gestione dei lavori più semplificata ed efficace, anche perché se questo sistema di gestione degli ‘ordini’ viene messo a disposizione di clienti abituali, questi potranno avere accesso ai lavori storici, caricare o correggere file e il lavoro potrebbe tranquillamente essere reinserito nel workflow aziendale senza nessun intervento manuale.
Un’altra cosa interessante è che essendo a tutti gli effetti un workflow digitale nel portafoglio prodotti proposto si possono anche inserire la gadgetistica, banner e display POS oltre a stampati prodotti in outsourcing fino ad arrivare a servizi aggiuntivi, ad esempio ci si potrebbe proporre anche come centro logistico per il cliente organizzando la fornitura per i punti vendita sul territorio e generando quindi un rapporto con il cliente che va oltre la semplice produzione – troppo confrontabile e troppo esposta alla concorrenza – dando un valore aggiunto inestimabile.
Daniele Vergani sottolinea: “Ricapitolando, sicuramente un software web-to-print non è un generatore di soldi e fatturato, ma è la via più corretta per ottimizzare al meglio le risorse all’interno di un azienda, generando un flusso produttivo completamente integrato e dando la maggiore visibilità ai propri prodotti promuovendo così ciò che meglio si sa fare e non per ultimo dando la possibilità di avere dei rapporti sempre più stretti con i clienti abituali evitando così che vengano ‘tentati’ da altri. Fidelizzare è la parola d’ordine! Non solo tramite il prezzo ma soprattutto con il servizio. Altra cosa inoltre che assolutamente non guasta nel mercato attuale, è che funziona con pagamenti anticipati riducendo al minimo i rischi d’incasso”.
Alcune delle funzionalità che ci sembrano interessanti sono l’alta flessibilità di personalizzazione sia dei prodotti che dei prezzi oltre alla possibilità di creare dei pacchetti che mettano in relazione prodotti legati tra loro come p.e. i biglietti da visita, la carta intestata e le buste semplificando così il processo d’acquisto “normalmente questi sono prodotti che si acquistano insieme ed è così molto più funzionale la gestione nel flusso dal web alla stampa”. Interessante è anche la funzionalità di editing avanzato dei file che permette al cliente di effettuare interventi mirati per cambiare testi e immagini al fine di personalizzare il soggetto grafico o aggiornarlo con nuovi dati o immagini.
Tramite questo contenitore virtuale il cliente, le sue filiali, i suoi distributori hanno la possibilità, se registrati e muniti di autorizzazione previo log-in, di ordinare e riordinare cataloghi, brochure, decorazioni negozio e altri stampati per il marketing POS. Il supporto logistico viene svolto dalla tipografia dando un servizio favoloso aggiungendo un USP al semplice servizio di stampa.
Quanto costa?
Non richiede nessun investimento a livello hardware poiché si tratta di una soluzione cloud based o chiamata anche SaaS (Soft-ware as Service). Già questo di base risolve svariate problematiche a livello di hardware. L’aggiornamento software viene assorbito dal canone mensile di abbonamento e la sicurezza del sistema viene garantita dai back-up continui effettuati da Agfa.
Facciamo un esempio pratico: un punto di partenza con il pacchetto ‘bronze’ prevede una fee mensile di 280 Euro. Con questa configurazione si possono gestire fino a 3 negozi virtuali, proporre 300 prodotti e gestire un traffico di dati fino a 25 GB mensili per un massimo di 6500 user sessions (accessi singoli al server). Tanto o poco dipende dai clienti – ossia quante volte devono accedere al sistema prima di perfezionare l’ordine – e dall’entità del singolo ordine. Ma il sistema é ampliabile per poter crescere insieme all’aumentare delle esigenze produttive.
Vanno aggiunti il canone di supporto tecnico remoto e lo start up (che variano in funzione della configurazione richiesta).
Cosa manca?
Semplicemente – la voglia e la costanza di mantener il sito “vivo”! – cioè una persona in azienda che si preoccupi di gestirne gli aggiornamenti prezzi, inserire i nuovi prodotti, offerte e renderlo il più accattivante e accessibile possibile, in pratica che conosca bene l’azienda e abbia la capacità di rispondere in modo efficace alle esigenze dei clienti e del mercato… Semplice? Poco? Dipende! Teoricamente già oggi ogni azienda lo fa in maniera tradizionale va solo traslato sul mondo digitale on-line.
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agfagraphics.com