Le alte velocità delle stampanti industriali sono frutto della tecnologia Single Pass. Ora entrano anche nel segmento grafico
Il concetto della tecnologia Single Pass non è del tutto nuovo perché Xeikon utilizza questo principio fin dal 1990. Nel 2000 ha avuto un nuovo rilancio con Kodak e la sua Proper Stream, le Memjet con Waterfall e Dimatix, che ora fa parte di Fujifilm, con la tecnologia Samba. La tecnologia Single Pass fino a poco tempo fa era prevalentemente riservato ad impianti di stampa industriali. Ma con le testine di stampa Memjet, che sono state introdotte nelle no- stre tecnologie di stampa per la prima volta nel 2012 e conseguentemente con le testine di HP che presentò una stampante Single Pass nel 2015 con luce stampa fino a 100cm, sono entrate nel mondo della stampa ‚grafica’. Nel marzo del 2016 Xaar ha introdotto le testine Single Pass Xaar 1003 in 3 varianti: Le Xaar 1003 GS12 per la stampa ceramica (maggior brillantezza di colore o maggiore velocità) sono le prime presentate ma ancora riservate ad impianti industriali. Le Xaar 1003 GS6 promettono maggiore dettaglio e le GS40 che sono le più adatte per effetti speciali e verranno introdotte sul mercato nel corso del 2016. Il grande vantaggio della tecnologia Single Pass sta nella maggiore velocità di stampa rispetto al sistema tradizionale dello scanning. Nel caso di quest’ultimo la testina di stampa effettua vari passaggi (passi) sul supporto per apportare l’inchiostro necessario per completare la grafica. La velocità di stampa viene determinata principalmente dalla esigenze di qualità che con più passaggi raggiunge maggiore qualità in termini di risoluzione e brillantezza di colore. Con la tecnologia Single Pass il ponte ospita una serie di testine su tutta la larghezza ed effettua la stampa della grafica in un unico passaggio. Le testina rimangono ferme e si muove solamente il supporto di stampa permettendo l’applicazione dell’inchiostro per completare la grafica.
Il banding
Uno dei problemi delle stampanti con inchiostri acqua e tecnologia tradizionale (scanning) è il banding, che può essere ridotto al minimo aumentando i passag- gi (passi) di stampa. Con la tecnologia Single Pass deve essere garantito che il banding non avvenga o nel peggiore dei casi sia minimo e non visibile. Le cause del banding sono fondamentalmente tre. Una è quando sul supporto di stampa si incontrano aree di stampa asciutte con inchiostro fresco. L’altra viene determinata dalla sequenza degli inchiostri di stampa e l’ultima è nel caso di malfunzionamento degli ugelli di stampa. Le prime due cause con la tecnologia Single Pass non possono succedere essendo i quattro colori stampati in contemporanea. Per il terzo caso HP ha previsto alcune funzionalità tecniche per ridurre l’effetto indesiderato al minimo, grazie a frequenti test dei singoli ugelli sul corretto funzionamento. In caso uno dovesse avere un problema viene subito sottoposto a una pulizia. Se non dovesse risolversi il problema saranno gli altri ugelli a dare il supporto necessario al fine di raggiungere temporaneamente un risultato ottimale. Un ponte per una stampante con luce 100cm ospita ben 203.000 ugelli e l’operazione di analisi dura appena un minuto. Anche Memjet conferma le causanti del banding: ugelli ostruiti da fibre di cellulosa provenienti dal supporto di stampa o particelle di inchiostro incrostato portano il più delle volte a una linea bianca ben visibile sullo stampato. Per ovviare a questo Memjet ha configurato le testine in gruppi di 5 ugelli che vanno a coprire l’area di un pixel. Se quindi un ugello si ottura sono gli altri 4 a supportare il malfunzionamento. Mancando solo una goccia su 5 il problema rimane poco visibile.
Analisi commerciale
Ovviamente le singole aziende che propongono tecnologia Single Pass per stampanti nell’ambito grafico fanno emergere il fatto dell’enorme incremento di produttività e concorrenzialità riuscendo ad aumentare le tirature e divenendo concorrenziali rispetto a tecnologie ink jet tradizionali molto più lente ma anche rispetto alle tecnologie analogiche offset più veloci ma che hanno maggiori costi di messa in macchina e di impianti stampa. Certo che la tecnologia piace – questo lo confermano le file di visitatori davanti alle stampanti che si incontrano sulle varie fiere di settore – e piace anche la qualità di stampa che ha raggiunto un livello paragonabile alle tecniche analogiche. Non ci sono ancora esempi pratici e se e in che forma prenderà piede nell’ambito grafico lo si potrà vedere solo con le prime aziende utilizzatrici di queste tecnologie di nuova generazione. Ma i presupposti sembrano positivi.
I sistemi di stampa
Le stampanti con tecnologie Single Pass sono state concepite principalmente per stampanti monofacciali come potrebbero essere stampanti per la ceramica, per laminati o il packaging e la stampa su cartone ondulato con stampanti come per esempio la Durst Rho 130 SPC, la HP Pa- gewide C500 o la Efi Nozomi C18000 (leggi pag 34-36). Altri sistemi industriali come quelli della Bürkle, della Atlantic Zeiser, PadaLuma Ink-Jet-Solutions, Hymmen e meno noti nel settore della stampa grafica sono altrettanto attrezzate di tecnologia Single Pass. Ma nella nostra rubrica vogliamo conoscere le stampanti Single Pass più adatte per la stampa di poster. E tra queste troviamo la HP Pagewide XL 8000, con testine single pass HP, la Ocè Colorwave 910 che contengono testine Memjet e le Xerox Wide Format IJP 2000.
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