L’iniziativa Facebook di Pubblitec e Allestire anche per quest’anno è terminata! 6 mesi per caricare i lavori più originali!
Facebook, il social network lanciato nel 2004 da Mark Zuckberg è la piattaforma più utilizzata e conosciuta al mondo!
Ecco perché, ormai da 5 anni utilizziamo questo potentissimo mezzo di comunicazione per far conoscere il mondo del wrapping! L’iniziativa WrAPAll, per chi non la conoscesse ancora, è un progetto che si svolge solamente online, ogni anno il tema cambia e per circa 6 mesi i decoratori possono caricare al massimo tre lavori inerenti al tema; le immagini caricate sulla pagina Facebook vengono valutate da tutti con i like/ mi piace, chi riceve più like si aggiudica il podio e vince il premio promesso.
Il tema di quest’anno non ha portato molto riscontro dalle aziende decoratrici, forse troppo specifico? Poche richieste da parte dei clienti? Stufi di WrAPAll? Non ci siamo riusciti a dare una risposta se non che il tema fosse troppo limitativo!
Il tema: “Wrapping e tempo libero”
Tutti gli oggetti che si utilizzano durante il tempo libero come sci, caschi, annaffiatoi, bottiglie, telefoni, cellulari, strumenti musicali… e via dicendo erano ben accetti sulla pagina Facebook di WrApAlll!
In palio per il lavoro che ha ricevuto il maggior numero di like, quest’anno c’era l’esposizione degli oggetti decorati ad Allestire Decor Lab e un articolo aziendale sulla rivista Allestire!
La partecipazione all’iniziativa di Allestire e Pubblitec segue fin dall’inizio lo stesso regolamento!
La partecipazione è completamente gratuita, i partecipanti possono caricare fino ad un massimo di 3 lavori, i quali devono essere inerenti al tema e completi di descrizione (nome azienda/sito web che ha eseguito l’applicazione, nome/i applicatore/i, oggetto wrappato, marca della pellicola autoadesiva, marca della laminazione, tempo di lavorazione).
Primo in classifica
Carloandrea Angiolini, graphic designer, applicatore, rappresentante e tuttofare nell’azienda, ha iniziato la sua avventura a Casalmaggiore nel 2011 creando delle skin cover e piccole grafiche in una stanza di 25 metri quadrati. O meglio, tutto è nato da un’idea avuta come tesi di laurea, le skin cover per prodotti Apple; una volta definite le grafiche, la corporate image e la gestione marketing del prodotto, sotto consiglio del professore dell’università “LABA”, Carloandrea Angiolini è partito in auto con un pacco di cover skin in direzione degli Apple Store e negozi di telefonia del nord Italia. Senza nessuna aspettativa Carloandrea Angiolini ha riscontrato sin da subito un interesse positivo e piano piano si è creata una rete di vendita. Dopo questo primo passo ha aperto la partita iva, registrato il logo “iAm Cover®” e ha acquistato i primi macchinari: Roland VS 540 e una laminatrice. Le coverskin “iAm Cover®” si potevano acquistare in più di 20 Apple Store e poco più di 50 negozi di telefonia sparsi tra Milano e il più a sud, Macerata. “Oggi” – racconta Carloandrea Angiolini – “Creative Lab è tutt’altro, il marchio ‘iAm Cover’ mi ha aiutato a crescere, ma oggi l’azienda si occupa di creazione e mantenimento immagine delle aziende offrendo servizio stampa digitale e wrapping personalizzati sia come cambio colore, sia come branding. Ora Creative Lab si trova in un laboratorio di 140 metri quadrati.” Carloandrea Angiolini lavora per passione! Sin da bambino era affascinato dalla costruzione e dal mondo artistico creativo, e facendo il decoratore ha espresso il suo sogno!
Il mercato secondo Creative Lab
I clienti di Creative Lab sono di diverso tipo. Gli affidano l’immagine pubblicitaria diverse aziende, soprattutto in zona Versilia, ma come applicatore wrapping Carloandrea Angiolini collabora con diverse strutture sparse in tutta Italia, dove lavora come fornitore di manodopera specializzata per l’applicazione dei vinili su auto, barche, moto ecc… L’azienda inoltre ha aperto Un centro in franchising a Palermo e a breve ne aprirà uno a Melbourne, Australia.
I caschi vincitori!
I caschi wrappati le sono stati commissionati?
Carloandrea Angiolini – Si i caschi sono stati richiesti da un cliente
Come ha scelto la grafica della pellicola?
Carloandrea Angiolini – Anche la grafica è stata scelta dal cliente dopo aver visto alcuni esempi.
Lavora principalmente con le pellicole APA?
Carloandrea Angiolini – Dipende dal tipo di applicazione che devo fare, amo i Cromati di Hexis, amo la facilità di applicazione e la resistenza delle pellicole Avery Supreme e amo i colori di APA. In studio tengo le mazzette campione delle 4 marche più qualificate sul mercato e poi sarà il cliente a decidere quale colore utilizzare per cambiare vestito alla sua auto, moto o paio di occhiali, io posso solo aiutarlo e spingerlo dove secondo me si troverà meglio.
Le pellicole sono state stampate in digitale? Con quali inchiostri?
Carloandrea Angiolini – Si, con la Roland VS540. Con gli inchiostri UV, ECO- solvent originali Roland.
È stata necessaria una laminazione?
Carloandrea Angiolini – Si, laminate con APA L981.
Quali sono le caratteristiche necessarie perché una pellicola possa essere utilizzata per wrappare un casco? Che durata ha?
Carloandrea Angiolini – Domanda complicata. Quando un cliente entra in Creative voglio essere completamente trasparente e spiegare che cosa vuol dire “durata”. Creative Lab ormai è sul mercato da 5 anni, e ormai penso di aver testato tutto ciò che è adesivo e che fino ad oggi è sul mercato, quindi ogni qualvolta che un cliente mi chiede “che durata ha?” lo istruisco facendogli capire che per ogni applicazione si hanno diverse componenti che determinano la durata della pellicola, come se si utilizza in un luogo interno o esterno, se rimane all’esposizione solare verticale o orizzontale, se subisce cambiamenti estremi di temperatura e soprattutto in che modo viene trattata per pulirla, quindi do una tempistica che può variare in media dai 2 ai 5 anni. Nel caso dei caschi da sci il cliente sa che sbattendoli sulla neve, terra, sassi, strusciate varie sui tavoli, c’è un uso estremo ed è probabile che l’anno prossimo torni non per lamentarsi, ma semplicemente per cambiare grafica.
Difficoltà nell’applicazione? La parte del mezzo più difficile da wrappare? Perché?
Carloandrea Angiolini –Ogni applicazione ha la sua tecnica, quindi logicamente prima di procedere c’è da studiare come affrontare il determinato pezzo nel migliore dei modi. La parte più complicata che abbia mai wrappato, in pezzo unico, è stato il paraurti frontale della Lamborghini Aventador, è stata complicata perchè ci sono vari “gradini a piramide” e in quei punti la gestione delle colle è fondamentale.
Quanti collaboratori hanno lavorato? Tempo impiegato?
Carloandrea Angiolini – 1 persona. Un paio d’ore tra stampa e applicazione.