Esploriamo le diverse tecnologie di stampa su supporti tessili a disposizione degli operatori alla ricerca di nuove possibilità di business

La recente Fespa ha dimostrato come i sistemi di stampa per il tessile rappresentino sempre di più un comparto fondamentale per i produttori di tecnologia. Merito di un sempre maggior interesse da parte del mercato, ma soprattutto delle sempre maggiori possibilità che questi sistemi sono in grado di offrire a operatori che stanno studiando nuove strade di business.
Molti i sistemi, diverse le tecnologie, nuovi i supporti e gli inchiostri in grado di garantire qualità e prestazioni, e questo porta naturalmente a un allargamento del mercato. Ma soprattutto molti operatori stanno valutando questo tipo di tecnologia per creare un nuovo percorso di business, che richiede però conoscenza, specializzazione e un concetto chiaro su come strutturare la propria azienda. Perchè il tessile offre grandissime prospettive, ma richiede una conoscenza specifica delle reali necessità del cliente e del settore a cui rivolgersi.
Abbiamo voluto approfondire alcuni di questi temi con l’aiuto di operatori del mondo della tecnologia, cercando proprio di comprenderne le potenzialità, le specificità e quali prospettive di crescita permettono.

 

Alberto Bassanello, direttore vendite Italia Durst – La tecnologia Durst Rhotex, in mostra a Fespa 2017 nella sezione che abbiamo dedicato al tema “Innovazione e sostenibilità”, rappresenta la soluzione industriale per il settore del soft signage. Caratteristica distintiva della gamma Rhotex è la capacità di combinare in un unico sistema la tecnologia di stampa diretta su tessuti in poliestere e misto poliestere e la stampa indiretta su carta transfer. Basate sulla rivoluzionaria Durst Water Technology, le stampanti della gamma Rhotex utilizzano inchiostri sublimatici a base acqua per applicazioni ecocompatibili e garantiscono prestazioni di tipo industriale con cicli lavorativi 24/7 senza necessità di supervisione da parte dell’operatore.

 

Giovanni Pizzamiglio, Head of ProGraphics di Epson Europa – Rispetto alla stampa di tipo “tradizionale”, la stampa digitale su tessuto permette un importante riduzione dei passaggi e, di conseguenza, dei costi relativi. In particolare, permette di eliminare la parte di preparazione delle stampe. La stampa digitale è, infatti, diretta: “l’incisione” del motivo grafico sul supporto avviene grazie alle testine a getto di inchiostro che spruzzano direttamente su tessuto le micro gocce che comporranno il disegno e le varie tonalità di colore. Non è un procedimento semplice come sembra, però: il processo prevede la preparazione del tessuto, lo sviluppo (e la scelta) dell’inchiostro idoneo per ogni tipo di tessuto e, dopo queste fasi, il post trattamento del tessuto – finissaggio, vaporizzazione, ecc.
Così come per la creatività, anche in termini di materiali la stampa digitale non pone limiti: si può stampare su fibre naturali, su fibre sintetiche e su quelle miste. L’abilità risiede nel trovare la perfetta combinazione tra inchiostro/tipo di trattamento e tessuto per la migliore resa.

 

Claudio Buelli, Product Management Commercial & Industrial Printing di Epson Italia – Con i suoi prodotti (stampanti ed inchiostri) Epson soddisfa le richieste di diversi settori del mercato tessile.
Possiamo riassumere le tipologie e le applicazioni del mercato come segue:
Stampa diretta su tessuti per grandi produzioni di alta qualità. E’ il settore in cui opera la stampante industriale Monna Lisa con gli inchiostri Genesta, grazie ai quali è possibile stampare su varie tipologie di tessuto: dal cotone alla seta, fino a lino, viscosa ecc. (NdR: vedere risposte di Giovanni Pizzamiglio)
Stampa diretta su t-shirt, felpe, polo di cotone o lino e simili. Il modello “portante” è la SureColor SC-F2000, che utilizza gli inchiostri Epson UltraChrome DG.
Stampa per trasferimento sublimatico a caldo. Epson ha un’intera famiglia di modelli dedicati a questo mercato: SureColor SC-F6200, SC-F/7200 e SC-F9200, che utilizzano inchiostri Epson UltraChrome DS HDK. Questa tecnologia è usata per stampare su tessuti con base poliestere .
Stampa diretta su eco-pelle. Anche in questo caso Epson ha una famiglia di prodotti: sono le SureColor SC-S40600, SC-S60600 e SC-S80600 con Inchiostri Epson UltraChrome GSX. Le eco-pelli sono state studiate e realizzate da Ecotex e sono ideali per realizzare vestiti e accessori di alta qualità.

 

Giorgio Bavuso, Direttore Commercial and Industrial Printing di Ricoh Italia – Nell’ambito della stampa su tessuto Ricoh dispone di differenti soluzioni Ricoh Ri 3000 e Ri 6000 DTG (Direct to Garment) per la stampa sul capo finito e Ricoh Pro L4100 latex.
Il processo di stampa con Ricoh Ri 3000 e Ri 6000 DTG prevede differenti fasi: preparazione della maglietta colorata (mediante applicazione di un primer), stampa della maglietta, asciugatura della maglietta all’interno di una pressa per fissare l’inchiostro. A questo punto la maglietta è pronta per essere utilizzata ed è lavabile. Ricoh Ri 3000 e Ri 6000 DTG, teste di stampa piezoelettriche Ricoh, sono in grado di stampare su cotone, misto cotone, canapa e bamboo.
La soluzione Ricoh Pro L4100 latex può stampare direttamente su tessuto sintetico, come poliestere, o naturale (senza alcune preparazione del supporto).

 

Alberto Bassanello – La tecnologia Rhotex è ideale per la stampa di alta qualità per una vasta gamma di applicazioni: dai materiali soft signage per la comunicazione visiva destinati all’utilizzo indoor e outdoor come bandiere, striscioni, stand o espositori retroilluminati, fino all’home textile (tovaglie, biancheria, rivestimenti) e all’abbigliamento sportivo.

 

Giovanni Pizzamiglio – La stampa diretta su tessuto fa riferimento al mercato dell’abbigliamento in senso ampio, dall’alta moda (dove la qualità è essenziale) al fast fashion (dove conta il time to market), fino all’abbigliamento tecnico, dai costumi da bagno a quello sportivo. A seguire, in termini di importanza, troviamo il mercato legato all’home textile, su cui la stampa digitale sta crescendo: dalle tovaglie alle tende, passando per la biancheria da letto fino ai tessuti per divani e poltrone. In questo ambito, è interessante anche il nuovo trend della carta parati.
Esistono poi delle nicchie come l’accessoristica: dalle borse alle cinture, passando per i foulard e le scarpe. Le case di moda stanno lavorando molto su questo mercato, abbinando i loro motivi stilistici alle linee per la casa e gli accessori.
Discorso a parte meritano le t-shirt, un mercato nel mercato che ha riscoperto con il digitale una nuova “giovinezza” grazie alla possibilità di personalizzazione ma soprattutto anche grazie ai minimi economicamente sostenibili, ecc.

 

Claudio Buelli – Con le soluzioni di stampa Epson, è possibile approcciare e soddisfare tutte le applicazioni: abbigliamento, accessori per abbigliamento, promozionale, fiere, casa, interior decoration.

 

Giorgio Bavuso – Ricoh Ri 3000 e Ri 6000 DTG sono dedicate al comparto dell’abbigliamento (t-shirt, felpe, maglie e calze). Grazie a queste soluzioni gli operatori del settore possono sviluppare offerte flessibili e dinamiche garantendo l’elevata qualità del digitale in un mercato, quello della stampa su capi di abbigliamento, tradizionalmente analogico. Ricoh Pro L4100 si indirizza invece al mercato promozionale, Interior Decoration, ADV Textile (banner, soft signage). Una particolarità di questa soluzione riguarda la gamma dei colori che è più ampia rispetto alla stampa tradizionale a 4 colori CMYK grazie all’aggiunta degli inchiostri arancione, verde e bianco.

 

Alberto Bassanello – Il mercato attuale è in costante crescita e il potenziale di sviluppo è a nostro avviso ancora altissimo, in particolare in Italia dove la stampa sublimatica di grande formato sta iniziando solo ora a diffondersi, grazie a tecnologie di ultima generazione come quelle offerte da Durst. Con la gamma Rhotex (composta dai modelli Rhotex 322, Rhotex 325 e Rhotex 500) siamo infatti in grado di rispondere a qualsiasi esigenza produttiva in ambito di soft signage, non solo in termini di formato ma anche di qualità e produttività.

 

Giovanni Pizzamiglio – Le esigenze, non solo in ambito abbigliamento, sono profondamente mutate: ognuno di noi desidera qualcosa di esclusivo e personalizzato. Il digitale, per il segmento del fast fashion in particolare, è perfetto: la velocità che una stampa di questo tipo permette di ottenere rende possibile lanciare molte più collezioni rispetto alle classiche due come è stato finora. Con la semplificazione dei passaggi poi, la riduzione del time to market si è notevolmente abbassata e si può ottenere oggi in poche settimane. Questo ha aumentato anche le possibilità di veder nascere e subito cavalcare i nuovi trend della moda, che spesso nascono dal basso. Il mercato di alta gamma ne beneficia in termini di economie di produzione, ad esempio con la campionatura più ridotta e veloce (perché si passa dal disegno alla campionatura sino alla produzione in tempi davvero rapidi) fino alla possibilità di poter creare in alta qualità senza limiti: stampa fotografica, particolari del disegno, ricchezza dei colori. Tutto questo, con la stampa tradizionale, non era possibile. In generale, sia il mercato dell’alta moda/alta qualità sia quello del fast fashion, beneficiano di risparmi di costi, soprattutto quando si tratta di piccoli quantitativi.

 

Claudio Buelli – Il mercato più interessante e in sicura espansione specialmente nella qualità medio alta dei prodotti è quello dell’abbigliamento, ma altrettanto significativi e in crescita sono gli accessori per abbigliamento e l’arredamento per la casa (interior decoration). Sono questi i settori di su cui Epson punterà maggiormente l’attenzione nel prossimo anno.

 

Giorgio Bavuso – Il mercato digitale della stampa su tessuto sta crescendo moltissimo, sia in Italia che a livello mondiale. Le ragioni di questo successo sono da attribuire al fatto che la tecnologia DTG, indirizzata come già evidenziato al settore dell’abbigliamento, offre velocità, flessibilità, possibilità di personalizzazione e un rapido ritorno sull’investimento. In particolare, si tratta di un processo che riduce i tempi rispetto alla serigrafia e permette di produrre basse e medie tirature, rendendo possibile il print-on-demand che oggi è sempre più richiesto. Si tratta di un mercato ad altissimo potenziale, a tal punto che Ricoh ha deciso di investire direttamente in questa tecnologia avvalendosi di competenze operanti nel settore da anni.

 

Alberto Bassanello – Fino a poco tempo fa la stampa digitale su tessuto veniva utilizzata quasi esclusivamente per le campionature o per piccole tirature. Oggi invece lo sviluppo tecnologico ha permesso di migliorare la produttività di questi sistemi rendendoli adatti alla stampa di alta qualità anche per medie e grandi tirature. Basti pensare che soluzioni di ultima generazione come la nostra Rhotex 325 sono in grado di raggiungere velocità di stampa fino a 350mq/h, assicurando un’eccellente qualità delle immagini. Già oggi esistono strutture specializzate al servizio dell’industria e per il prossimo futuro possiamo senz’altro aspettarci una progressiva diffusione della stampa digitale su tessuto che andrà ad affiancarsi e in alcuni casi a sostituire le classiche tecnologie UV per la stampa su materiali plastici in una sorta di progressivo passaggio di consegne facilitato anche dagli indubbi plus del tessuto in termini di versatilità, peso, ingombro ed ecosostenibilità.

 

Giovanni Pizzamiglio – Epson, For.Tex (che si occupa di inchiostri e di trattamento dei tessuti) e Fratelli Robustelli (cuore ingegneristico delle nostre stampanti digitali per tessuti Monna Lisa), collaborano da oltre 15 anni unendo le rispettive expertise e competenze per offrire al mercato una Total Solution per la stampa digitale su tessuto che si adatti e risponda alle diverse esigenze del mercato. In questo senso, la stampa digitale è stata pensata già per essere utile ed efficiente in tutte le attività menzionate: dalla campionatura alla prototipizzazione, perché è possibile realizzare pochissimi metri per verificare la resa. Ed è ideale per le piccole tirature, perché il costo è di gran lunga minore.
La stampa digitale riesce a coprire da un lato la domanda crescente del mercato del fast fashion e dall’altro quella dell’alta moda che richiede qualità molte elevate. Oggi possiamo immaginare uno scenario in cui la stampa digitale sarà utilizzata, nel mondo, non in modo limitato come oggi. Noi di Epson stiamo lavorando con Monna Lisa, insieme a For.Tex e Fratelli Robustelli, affinché il digitale diventi uno strumento produttivo utilizzato nel tessile come è già oggi utilizzato in altri ambiti come ad esempio quello del packaging e della ceramica. Mercati dove la stampa digitale affianca i sistemi di produzione analogici. Sebbene i sistemi tradizionali manterranno un loro, seppur minore, spazio, prevediamo un ribaltamento delle percentuali. Il digitale crescerà molto grazie da una lato a quelle aziende che partiranno da zero e dall’altro a quelle che vogliono ampliare e migliorare la propria produzione. In sintesi: esisterà sempre un 30/40% delle aziende che continueranno a servire il mercato con sistemi tradizionali, il 20% stamperà solo in digitale e il resto del mercato si doterà di sistemi misti per qualunque esigenza. Ci saranno sicuramente aziende specializzate che si imporranno in ambito mondiale come grandi fornitori di stampa. Da semplici stampatori per brand, diventeranno aziende molto più grandi, probabilmente attraverso fusioni e accorpamenti. Più che una capillarizzazione, che può esistere solo fino a un certo livello (ad esempio per un’azienda che dall’artigianale si muove verso una produzione di tipo industriale) mi immagino un accorpamento dei sistemi.

 

Claudio Buelli – Oggi la stampa digitale su tessuto non è più utilizzata solo per la stampa di prototipi, ma è diventata parte integrante del processo produttivo, sia per le piccole sia per le medie e alte tirature.
La tecnologia e la diversità dei prodotti proposti per la creazione di stampe digitali permette di personalizzare fino all’estremo le produzioni, in funzione delle esigenze del mercato e degli utenti.
Molti produttori, anche di alta moda, puntano ad una creazione on demand dei capi di abbigliamento e degli accessori ad essi legati.
Anche il settore dell’interior decoration si sta muovendo velocemente in questa direzione: personalizzare gli arredamenti (divani, poltrone, sedie, tendaggi ecc) creando anche dei “pezzi unici”, sta diventando sempre più un “must” del mercato. Non solo in Italia, ma anche all’estero.

 

Giorgio Bavuso – Come anticipato la stampa digitale viene utilizzata per piccole e medie tirature e laddove vi è necessità di personalizzazione e di printing on demand. Anche le grandi marche stanno utilizzando queste tecnologie per la produzione di limited edition, per collezioni dedicate a clienti top oppure per capi da utilizzare durante le sfilate. I possibili scenari futuri sono davvero infiniti; molto dipenderà da come la personalizzazione entrerà nelle nostre vite. Se aumenterà la necessità di personalizzazione, vedremo queste tecnologie diventare sempre più capillari. Anche l’industria ha sicuramente la necessità di generare sempre più collezioni diversificate.

 

Alberto Bassanello – Durst ha recentemente messo a segno la prima installazione italiana di Rhotex 500, la prima stampante industriale a sublimazione da 5 metri per il soft signage, presso un’azienda specializzata come ABS Group. A nostro avviso le richieste per il prossimo futuro saranno focalizzate sull’ampiezza dei formati disponibili e sulla ecosostenibilità degli inchiostri a base acqua più che sulla produttività e sulla qualità di stampa che ha già raggiunto livelli eccelsi. Tecnologie come Rhotex garantiscono infatti un gamut colore molto ampio, un’eccezionale brillantezza e una stampa straordinariamente morbida alla vista e al tatto.

 

Giovanni Pizzamiglio – Sicuramente sullo sviluppo dei coloranti, sulle tipologie di inchiostri e su tutta la parte di pre trattamento dei tessuti, in particolare per ottenere una maggiore durata dei colori e una gamma cromatica più ampia. Ciò che darà impulso alla svolta definitiva verso l’utilizzo della stampa digitale sarà la disponibilità sul mercato di inchiostri molto più solidi di quelli attuali. Sarà il momento in cui, soprattutto in paesi e aree come il Far East o l’India e il Bangladesh, le produzioni svolteranno al digitale. Il mercato è sicuramente consapevole ed è stimolato dalle possibilità della stampa diretta su tessuto. Le richieste del mercato sono già in corso e le aziende, come noi di Epson con Monna Lisa, già impegnate a offrire le risposte. Ogni giorno di più notiamo una spinta in avanti e sono convinto che la svolta, i termini di crescita, per il digitale sia prossima.

 

Claudio Buelli – Epson, da sempre attenta alle richieste che giungono dai vari mercati, ha già introdotto molte stampanti e soluzioni per soddisfare le esigenze di questi mercati in crescita.
Nel prossimo futuro questi prodotti saranno “affinati” con migliorie, legate sia all’hardware sia agli inchiostri, che ne permetteranno un più facile utilizzo, una maggiore produttività e soprattutto che potranno supportare anche quelle poche applicazioni che oggi non si riescono a gestire. Di sicuro il prossimo futuro vedrà Epson sempre più un operatore di riferimento per il mercato tessile.

 

Giorgio Bavuso – Uno dei focus principali riguarda lo sviluppo degli inchiostri anche con l’obiettivo di velocizzare i processi di stampa con inchiostri sempre più performanti in termini di qualità e rapidità. Nell’ambito del proprio impegno verso l’ecosostenibilità, Ricoh investe in R&D per sviluppare inchiostri eco-friendly. Gli inchiostri di RICOH Ri 3000 e Ri 6000 DTG e di Ricoh Pro L4100 Latex sono a base acqua. Ad esempio quanto riguarda Ricoh Pro L4100 gli inchiostri AR Latex hanno ricevuto la certificazione Greenguard Gold da parte dell’ente UL Environment per le basse emissioni chimiche; questo migliora la qualità dell’aria degli ambienti in cui le applicazioni vengono utilizzate. Gli inchiostri AR Latex di Ricoh sono quindi certificati in ambienti pubblici e privati. Dal momento che le emissioni di composti organici volatili (VOC) sono ridotte al minimo e l’odore è inesistente non è necessario installare particolari sistemi di ventilazione. Migliorare gli inchiostri e le performance della tecnologia significa industrializzare i processi produttivi rendendo le soluzioni adatte anche al mondo industriale.

 

L’IMPORTANZA DEL TRATTAMENTO
Aeoon, i cui sistemi sono distribuiti in Italia da Sertec, è uno specialista dei sistemi per la stampa tessile e in occasione di Fespa ha presentato una nuova unità di pre-trattamento dei capi.

 

Janine Somweber, Sales Team Aeoon Technologies GmbH – La serie Aeoon Ptb pretreatment la abbiamo sviluppata per riuscire ad accompagnare in modo adeguato le nostre stampanti. Si possono sottoporre al pretrattamento fino a 930 capi per ora. Per mantenere la gestione il più semplice possibile abbiamo implementato della funzionalità di aiuto come quella di auto-pulizia del tappeto di trasporto oltre a un unità di pulizia delle bomboletta a spruzzo. Per gestire meglio i costi dell’investimento adattandosi alle varie possibilità aziendali si può scegliere tra varie lunghezze e larghezze dell’area utile di pretrattamento tramite l’unità di bombolette spray.

 

Janine Somweber – Aeoon sviluppa e produce tutto in Austria. Con la lunga esperienza nel campo della serigrafia abbiamo sufficiente know how per riuscire a soddisfare le esigenze dei nostri clienti fornendo sempre e per una qualsiasi esigenza il massimo di qualità. La nostre stampanti DTG permettono una produttività grandissima in alta risoluzione. Sono configurabili in diverse modalità tra equipaggiamento e produttività divenendo interessanti per realtà industriali ma anche per aziende grafiche specializzate nella produzione DTG. Il tutto ovviamente senza perdere di vista la qualità finale di stampa. La nuova unità di pretrattamento è la prima soluzione che riesce a fare fronte alla produttività delle nostre stampanti.
Con le nostre stampanti DTG si può raggiungere una produttività fino a 1280 copie / ora in formato DinA4 . Fondamentalmente sono 3 gli elementi che determinano il successo per un’impresa DTG: 1) il pre-trattamento che permette la stampa del bianco e di conseguenza la resa cromatica oltre la nitidezza dell’immagine. 2) La stampa: si potrebbe definire come il passo più semplice. Si carica l’immagine da stampare nel RIP che traduce il tutto in dati stampabili e lo invia alla stampante Aeoon DTG. Tutti i parametri sono impostabili tramite lo schermo touchscreen installato sulla macchina. 3) Il fissaggio post-stampa: questo passaggio garantisce la tenuta della stampa anche al lavaggio. La stampa può essere effettuata su cotone, misto cotone, poliestere, jeans, canvas e tant’altro.

 

Janine Somweber – Aeoon è interessante sopratutto per mercati della stampa print-on-demand, promozionale e per produttori i moda.

 

Janine Somweber – Siamo attivi nel mercato industriale ma anche nella produzione on-demand e nella prototipazione. Sono mercati con esigenze completamente diverse ma riproducibili con le varie configurazioni di tecnologia Aeoon. La produzione di capi on-demand necessitano di altre soluzioni tecnologiche rispetto alla produzione industriale.
Le visioni per il futuro sono diverse ma potrebbero ricongiungersi a un filo conduttore, cioè la produzione on-demand. Per esempio con al produzione industriale di collezioni targhettizzate. Ipotizzabile è anche una produzione decentralizzata intesa come stampa direttamente nel negozio di abbigliamento o nella boutique. Forse tramite un configuratore digitale con stampa presso un centro stampa locale. Il nostro reparto ReD è continuamente alla ricerca di nuove soluzioni per questi mercati ma siamo anche in grado di assemblare stampanti adattati esclusivamente a esigenze speciali dei nostri clienti.

 

Janine Somweber – La stampa digitale nel settore industriale è il nostro pane quotidiano. Vediamo però anche che la produzione digitale è ancora abbastanza sconosciuta nel mondo industriale. Ci siamo prefissati di fare conoscere le varie possibilità, le chance che offre il digitale tramite vari corsi, presentazioni, fiere. In questo modo riusciamo a trasmettere nuove idee verso il mercato e nel contempo di captare le nuove esigenze integrandole nella tecnologia e i processi di Aeoon.

 

Gc/ki6

aeoon.com –  epson.itfortex.itricoh.itdurst-group.commcadigital.itpixartprinting.it

 

L’opinione dell’utilizzatore – Federico Gonzalez, head marketing & Sales Pixartprinting

“Crediamo che nel prossimo futuro la stampa tessile andrà sempre più a sostituire una parte dei supporti in PVC per display, digital signage e allestimenti fieristici. Il nostro obiettivo è quello di continuare ad ampliare il catalogo e potenziare il reparto produttivo per anticipare e soddisfare le esigenze emergenti e i bisogni latenti offrendo, anche per questo segmento, la possibilità di realizzare brevi tirature a costi sempre più competitivi. Crediamo ci sia un mercato particolarmente interessante all’interno del segmento home décor. Da qui il costante ampliamento di gamma anche con tessuti pregiati che garantiscono alta qualità e massima personalizzazione per l’interior decoration, ma anche per il fashion e l’abbigliamento brandizzato. Intendiamo proseguire nella nostra politica di ampliamento del parco macchine, investendo in tecnologie sempre più all’avanguardia per modulare la nostra offerta sulle nuove esigenze dell’utenza. Il nostro reparto R&D sta già sviluppando nuove proposte che verranno rilasciate il prossimo anno per il settore dell’abbigliamento. Una strategia che amplia i mercati offrendo non solo nuove proposte per i clienti attuali, ma anche nuove opportunità di business per professionisti e reseller come agenzie di comunicazione, grafici, service di stampa, architetti, designer e allestitori”.

 

Le possibilità del Latex – Cristina Del Guasta, marketing – manager MCA Digital
“Negli ultimi anni la tecnologia Latex sta offrendo una soluzione di qualità ad alto valore ecologico per gli stampatori digitali che vogliono ampliare il proprio portafoglio di offerta. Anche l’industria tessile sta iniziando a interessarsi a questa tecnologia perché lo sviluppo costante sia degli inchiostri sia delle testine permettono oggi di coniugare un’eccellente resa qualitativa a ottime performance produttive. È però un mondo ancora da esplorare, da comprendere a pieno, sia per quanto riguarda noi distributori, impegnati a supportare il cliente nello sviluppo delle proprie idee, sia per gli stessi operatori che stanno testando i “limiti” del Latex per le loro esigenze. Il punto fondamentale, soprattutto per quanto riguarda il mondo dell’abbigliamento, dell’arredamento e della decorazione, è legato alla tenuta dei colori e degli inchiostri: sono capi che spesso vengono lavati e quindi si stanno testando la resistenza e il modo migliore per offrire una stampa di qualità che duri nel tempo. Dal punto di vista tecnologico i nuovi inchiostri offrono eccellenti garanzie in questo senso, ma molto si sta lavorando in termini di materiali e supporti (ad esempio la Aurich-Textilien ha recentemente introdotto 3 nuovi supporti tessili), cercando le giuste formulazioni e mix di fibre e testando trattamenti e pre-trattamenti che offrano ancora migliori performance. In linea di principio possiamo affermare che il tessile, in senso generale, sia uno dei mercati più interessanti e vivaci per le tecnologie di stampa digitale.Chiaramente ogni comparto ha poi richieste ed esigenze differenti e, dunque, diverse tecnologie rispondono più puntualmente a determinate necessità o sono maggiormente indicate per specifiche applicazioni. Tuttavia si stanno facendo grandi sforzi e investimenti in termini di ricerca, test e sperimentazione, non solo per offrire un sistema capace di realizzare prototipi e piccole tirature, ma per integrare il digitale in un processo produttivo più ampio e articolato, fatto di personalizzazione di capi ma anche di quantitativi sempre più importanti, sfruttando la tecnologia come vero e proprio sistema decorativo industriale. Nei prossimi mesi avremo ulteriori sviluppi in questa direzione, sia per quanto riguarda materiali sia tecnologia: è un mondo da scoprire, in cui sperimentare e cercare l’innovazione”.

 

 

 

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