Il mercato è in continuo movimento. Gli operatori devono seguire e, ancor meglio, anticipare questi cambiamenti per rimanere competitivi

Nelle nostre ricerche redazionali abbiamo trovato un articolo interessante pubblicato sul portale di Fespa e scritto dallo Team Digital and Print. Ve ne riportiamo un estratto ampliando di qualche dato aggiuntivo rilevante per il nostro mercato italiano. Il mondo della stampa è in evoluzione continua e promette sconvolgimenti importanti anche per i prossimi anni. Ma la stampa digitale rimane un segmento con buone performance di crescita rispetto al resto del mercato delle Arti Grafiche.

 

Il marchio perde di importanza
È ovvio che ogni stampatore è orgoglioso del proprio parco macchine. È il suo fiore all’occhiello e se si tratta di tecnologia appena acquistata, oltre ad essere di un costruttore di rango, è maggiormente fiero. È – o meglio era – come girare con una Mercedes minimalista che fa più ‚figo’ che girare con una Mazda superaccesoriata! Ma rispetto a qualche anno fa la tecnologia e il marchio hanno perso una parte dell’importanza perchè tutte le aziende costruttrici di tecnologia di stampa hanno macchine che permettono produttività e qualità molto simili. Gli stampatori hanno imparato a valutare le prestazioni in modo più imprenditoriale e meno emotivo e non sono più disposti a giustificare questo valore aggiunto nel loro investimento.
Si riduce inoltre annualmente il numero dei produttori di tecnologia: HP ha assorbito Scitex e NUR, Efi ha inglobato Matan, Reggiani, Cretaprinter. Epson ha fatto tutt’uno con For.Tex e Rubustelli, Oki ha rilevato la parte stampanti di Seiko. E così da 12 sono rimasti 4 marchi e non ci meraviglierebbe se questa tendenza continuasse per un po di anni. Di conseguenza diventerà sempre più paragonabile il livello tecnologico dei vari stampatori.

 

Nuovi mercati
Guardando la storia della stampa digitale si può constatare che in una prima fase ha trovato impiego come stampante d’ufficio, poi si è ampliata verso studi di architettura e di costruzione e più tardi ha avuto l’apertura per il mercato delle Arti Grafiche. Oggi stiamo assistendo a un nuovo ampliamento toccando la produzione artigianale e industriale: a quanto pare moda, tessili domestici, interior e packaging potrebbero essere i futuri obiettivi della stampa digitale. Dove possibile i processi di stampa verranno integrati nelle linee produttive industriali. La stampa inkjet, sopratutto quella con tecnologia Single Pass, si sovrapporrà alle linee di stampa serigrafiche. I PSP (Print Service Provider) potrebbero avere qualche difficoltà a inserirsi in questi cicli di produzione.

Stampati standard migrano nel web
Fino a pochi anni fa stampatori e insegnisti avevano un gran da fare con la produzione di tabelloni ed insegne con caratteristiche pressoché standardizzate. Ma ad oggi questi prodotti ‚semplici’  vengono proposti sui portali delle aziende web-to-print con una serie di parametri di configurazione, una qualità buona e spesso imbattibili sul prezzo. Questo canale di acquisto è stato scoperto da agenzie, print buyer e rivenditori ma anche da aziende e privati. L’impostazione dei parametri tecnici è diventato molto semplice e visto il prezzo relativamente basso le aspettative in termini di qualità non sono più così alte.
Questa tendenza continuerà e verrà ampliata continuamente con prodotti nuovi. Per le aziende artigiane significa una riduzione ulteriore di fatturato.

 

L’automazione diventa essenziale
Spesso i processi di post-stampa in aziende grafiche di medio-piccole dimensioni sono caratterizzati da lavorazioni manuali. Anche il passaggio dei semilavorati tra i reparti è ancora un processo manuale. Per rimanere competitivi però bisogna lavorare sull’automazione o ottimizzazione dei processi all’interno dell’azienda. I workflow print-and-cut sono integrabili in tutti i maggiori RIP tramite moduli aggiuntivi o interfacce preinstallate. L’installazione di piccoli robot è diventato accessibile anche per piccole aziende. Tra le tecnologie da valutare potrebbero essere nominati i produttori Zünd, SwissQprint e Mimaki.

 

L’informatizzazione del workflow rimane prioritario
Acquisteranno maggiore importanza anche soluzioni software per la gestione automatica e controllo di file stampa. Per non parlare dell’importanza assoluta dell’utilizzo integrato di sistemi MIS/ERP interfacciati al workflow aziendale per rilevare i tempi produttivi e i consumi di materiali al fine di ottimizzare il lavori di backoffice come il consuntivo e la fatturazione.
Hs-Fespa/ki6

 

Zünd – Robot UR 5 e 10
zund_24502693263_8f7d07f55c_oI plotter Zünd S3 e G3  sono ampliabili con il robot UR che permettono un workflow automatizzato. La versione piccola, l’UR5, copre un raggio fino a 850mm per lastre con un peso fino a 5 chili. La versione grande, l’UR10, raggiunge un raggio di 1300mm per pesi fino a 10 chili. Si tratta di robot di messa e prelievo del materiale sul piano lavoro che elimina il lavoro manuale ottimizzando i tempi produttivi. Questo ampliamento permette un’alternativa interessante alla classica fustellatura. Il robot è molto flessibile per la riprogrammazione di nuovi lavori con caratteristiche diverse e non necessita, rispetto ai sistemi industriali, di coperture protettive.
SwissQprint – Rob
Rob svolge la funzione di messa e prelievo di materiale per le stampanti Impala 2. L’ampliamento con questo robot è semplice e l’installazione dura meno di un’ora. Previa programmazione Robrob_impala2_swissqprint_2 svolge il lavoro in modo autonomo. I materiali devono avere la caratteristica di una superficie liscia e poco porosa oltre ad avere un certo grado di rigidità. Il calcolo è semplice: 500 manifesti su cartone in formato 50x70cm in modalità stampa di 48mq/h possono essere messi in macchina a fine turno dell’operatore e nel giro di 10 ore lavorative la commessa è pronta per la consegna. Senza operatore e sfruttando le ore notturne!

 

Mimaki – UJF-6042 combo con cutter CFL-605RT
Il sistema OGPS (Original Goods Package System) di Mimaki combina stampa flatbed e tecnologia di taglio automatizzando la produzione di imballaggi, prototipi e campioni in piccoli lotti. Grazie al software Artiomimaki_cfl-605rtsCAD Designer Solution (ArtiosCAD DS) di Esko, OGPS integra in modo fluido tutti i vantaggi della stampante flatbed Mimaki UV LED UJV-6042 con quelli del plotter da taglio flatbed Mimaki CFL-605RT. L’utilizzo in combo con CFL-605RTcomprende la cordonatura e il taglio eccentrico, tangenziale e alternato.

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