Pareti, divisori elementi di separazione: il mercato oggi offre molte possibilità anche in termini di personalizzazione
Brutto termine, che indica l’operazione di suddividere lo spazio per creare microambienti, di solito attraverso setti temporanei o fissi. Lasciando da parte le opere “fisse”, che appartengono più all’edilizia che alla decorazione di interni (anche qui però potrebbero esserci eccezioni), concentriamoci su quei sistemi che consentono di creare pareti mobili o facilmente montabili/smontabili, cercando non solo di conoscerne le caratteristiche peculiari ma anche di esplorare alcune applicazioni.
Occorre però innanzitutto fare una prima panoramica su cosa intendere per parete. I sistemi oggi in commercio consentono un gran numero di possibilità: possiamo creare pareti in vetro, in legno, in metallo, in tessuto, in materiale plastico o in ceramica, in pietra e marmo, in muratura, in carta. Ogni materiale impiegato dall’uomo nella costruzione di spazi abitativi o di lavoro può essere utilizzato, basta ingegnerizzare il sistema e trovare l’idea. Mi viene in mente, ad esempio, un’edizione di Marmomacc (la fiera veronese dedicata alle pietre dure e alle tecnologie per la loro lavorazione) di qualche anno fa, all’interno dell’area design, almeno 10 produttori offrivano pareti in marmo di pochissimi millimetri di spessore, con un grado di trasparenza talmente elevato che potevano essere facilmente retroilluminate e dunque diventare elementi non solo di partizione ma soprattutto opere scenografiche. Chiaramente si tratta di un prodotto destinato all’architettura di interni, quindi poco adatto al settore delle arti grafiche, ma è indicativo di come anche un materiale duro e pesante come il marmo possa raggiungere livelli di flessibilità e leggerezza impensabili.
Nell’approcciare questo articolo, mi ero ripromesso di analizzare solo quei sistemi che potessero offrire un vantaggio reale al nostro mondo della stampa e della personalizzazione, quindi puntando sostanzialmente su prodotto nati per utilizzi in campo fieristico, per eventi, o per negozi. Facilità di montaggio, modularità e flessibilità, ma soprattutto la possibilità di essere facilmente personalizzati/decorati con le tecnologie digitali. E di questo parleremo. Però, proprio mentre raccoglievo le idee e le informazioni, un pensiero continuava ad occupare la mia mente. Tutto qui? La grande tecnologia di cui disponiamo ci consente solo di approcciare un mercato nuovo proponendo lastre di materiale plastico, cartoni e cartoncini, e teli stampati? Non può essere! Ho iniziato allora a dare uno sguardo a cosa offre il mercato del design, e dell’arredamento, e il risultato è stato sorprendente. Legno, metallo, pannelli acustici o fonoassorbenti svolgono sempre la loro funzione strutturale, ma sono reinterpretati e rivisti in chiave innovativa, creando intrecci, movimenti sinuosi e forme inconsuete, valorizzando tanto la materia prima quanto la creatività attraverso il colore e alcune texture.
Belli, ma forse fuori tema
Invece no, non posso pensare che le tecnologie e i materiali di cui oggi il nostro settore può vantarsi non riescano a trovare il punto di contatto con questo mondo, forse bisogna però cambiare prospettiva. Non si tratta più di stampare un pannello acrilico, un telo da tensionare o un poster da applicare, si tratta di applicare il know how dei nostri esperti stampatori a qualcosa di diverso, e si può fare attraverso delle partnership. Un esempio di cosa intendo? La Bemz (bemz.com) offre un servizio di personalizzazione di articoli Ikea basato su una libreria di texture, colori e disegni molto ampia. Acquisto la mia poltrona Ikea, ma non mi convince il disegno del tessuto: dal sito Bemz seleziono il modello del prodotto che ho acquistato, scelgo un nuovo tipo di rivestimento/disegno, faccio l’ordine e mi arriva a casa pronto da essere applicato al posto di quello originale. Un servizio che sicuramente viene fatto in partnership con il produttore svedese, e che offre un beneficio a tutti gli attori coinvolti: Ikea, Bemz, e… il cliente. Perchè questo servizio non può essere applicato anche ad altri prodotti, produttori, distributori? Lapo Elkann propone la customizzazione attraverso il wrapping dei mobili Kartell, molte case automobilistiche stanno iniziando a proporre la personalizzazione degli interni, molti produttori di rivestimenti ormai offrono il digitale insieme alle collezioni standard. Stiamo parlando di un settore estremamente ampio e diversificato, che vive proprio su design e individualizzazione come risposta alla crisi, allargando l’offerta senza dover necessariamente far ricorso a magazzini sempre più grandi, articolati e costosi. Un ragionamento similare secondo me si potrebbe fare tranquillamente anche per il mondo delle pareti e dei divisori, e non parliamo dei separè in carta di riso o di un telo tensionato attraverso un sistema strutturale in metallo. Se guardo le documentazioni tecniche fornite dai maggiori produttori di tecnologia, appare evidente come il “si può stampare su tutto” che ne consegue (pensiamo ad esempio alla stampa UV Flatbed) sia vero, ma forse non compreso a pieno. Certo posso stampare la pietra, il metallo, la ceramica, il legno, ma nella maggioranza dei casi si tratta di quadretti, portafoto, radiatori d’arredo, porte se vogliamo esagerare. Eppure gli stessi produttori, nei loro showroom, stanno facendo prove di pavimenti in legno, boiseries, rivestimenti per il bagno e per arredi in diversi materiali e dimensioni. La tecnologia dunque c’è, il mercato anche. Cosa manca? Perchè è così difficile cercare nuove strade di applicazioni andando direttamente alla fonte, creando cioè servizi in partnership in grado di soddisfare tutte le parti coinvolte? Forse è difficile proprio perchè le nostre aziende lavorano nel mondo delle arti grafiche, e il passo verso il mondo dell’architettura può spaventare. Il rischio però è che siano gli stessi produttori a compiere prima o poi questo passo, e a quel punto sarà difficile entrare in competizione con questi grandi produttori (come ha fatto ormai tutto il comparto ceramico, che si è dotato di impianti digitali per la decorazione per rispondere in modo puntuale alle richieste specifiche di architetti e arredatori). Per quanto riguarda pareti e divisori in genere ancora l’uso del digitale non è molto diffuso, quindi prodotti come quelli che presentiamo a corredo in queste pagine potrebbe essere decorati e personalizzati anche dal punto di vista dell’immagine, non solo per quanto riguarda forma e effetti (in questo caso il digitale è già presente, con sistemi di incisione e di lavorazioni digitali). Ma non solo. Entrare nel mondo dell’architettura e dell’arredamento consentirebbe anche di fare un ulteriore passo avanti nella diffusione del digitale e delle sue caratteristiche presso designer e progettisti e quindi innestare un effetto moltiplicatore importante anche per tutte le altre applicazioni.
Ma torniamo a noi, e cerchiamo di capire quali prodotti e sistemi oggi sono disponibili sul mercato per creare pareti e divisori in ambito exhibit design, vale a dire il mondo degli allestimenti, degli eventi e delle fiere.
I nomi Octanorm, Mero, BD Expo, Crossmetal, Syma, Modular, sono sicuramente conosciuti a chi opera nel mondo delle fiere. Sono i produttori dei notissimi sistemi espositivi che hanno permesso la modularità nella creazione dello stand, e quindi anche nella creazione delle pareti. Partendo da un concetto abbastanza similare, vale a dire uno scheletro portante e strutturale in alluminio o metallo, nel corso degli anni hanno sempre più arricchito la loro offerta con profili e sistemi di fissaggio che garantissero una maggiore scelta di materiali di finitura.
Crossmetal
Per tanti anni le pareti divisorie utilizzate nell’allestimento sono state realizzate in gran parte con pannelli tamburati. Questi pannelli, pur avendo indiscutibili pregi, hanno lo svantaggio di dover avere lo stesso tipo di finitura sulle due facce e di non poter contenere impianti elettrici. La conseguenza è che il passaggio dei cavi elettrici per gli impianti di illuminazione risulta assai complicato e che se si vuole cambiare la finitura su una delle due facce dei pannelli si rischia la deformazione degli stessi. Il sistema Crossmetal Wall nasce dall’esigenza in ambito fieristico di avere delle pannellature portanti con finiture intercambiabili. Il sistema è basato su telai componibili facilmente assemblabili fra di loro mediante viti con cui è possibile creare pareti e strutture portanti. I telai sono già predisposti per poter agganciare senza viti in vista dei pannelli di rivestimento che si possono ricavare facilmente da quanto offre il mercato dei semilavorati in legno. Il vantaggio di Wall è che l’alluminio che compone i telai ha una vita commerciale lunghissima e non ha problemi di infiammabilità. All’interno dei telai si fanno passare cavi elettrici e cavi segnale e si possono nascondere trasformatori, scatole di derivazione etc… Il sistema è basato su telai componibili facilmente assemblabili fra loro con cui è possibile creare pareti, rivestimenti e strutture portanti. I telai sono formati da quattro profili lavorati a controllo numerico, tagliati a 45° e uniti tramite squadrette speciali. La perfetta modularità dei pezzi permette di usare i telai sia in verticale per formare le pareti, sia in orizzontale per formare sopraluci o fascioni di collegamento. I pannelli di tamponamento si possono ricavare facilmente da quanto offre il mercato dei semilavorati in legno. Il vantaggio di Wall è che l’alluminio che compone i telai ha una durata lunghissima e non ha problemi di infiammabilità. All’interno dei telai si fanno passare cavi elettrici, cavi segnale e si possono nascondere trasformatori, scatole di derivazione etc… Lo spessore finito della parete è di circa 10cm. I telai hanno un inter-asse base di 98x294cm, ma possono essere realizzati anche con misure personalizzate a seconda del modulo del cliente. Wall ha due sistemi per l’aggancio dei pannelli che si possono intercambiare a seconda dell’uso e della convenienza: un sistema a baionetta da utilizzare per pannelli di grande dimensioni e uno a depressione, estraibile frontalmente, utilizzabile con pannelli piccoli. Utilizzando dei distanziali metallici è possibile tassellare a muro i telai per formare contropareti da rivestire con pannelli in varie finiture, dalle boiserie in legno alla carta da parati, dal velluto alla ceramica. Un montante a croce, in estruso in alluminio anodizzato, può essere utilizzato per chiudere le testate dei pannelli o come elemento decorativo.
crossmetal.it
Denver Expo
Concettualmente molto diversa dai sistemi fin qui esposti la soluzione proposta da Procédés Chénel tramite il suo distributore italiano Denver Expo. DropPaper è un TNT (tessuto non-tessuto) leggero (60 grammi) e resistente, dall’effetto simile alla carta giapponese. È composto da cellulosa, latex, fibra di vetro, poliestere, ideale per realizzare Comunicazione Visiva, divisori per interni (pareti, separè), soffitti e innovativi oggetti di design. Questo materiale, in classe 1 di reazione al fuoco, esiste in bianco e in 14 colori standard, e si presenta in bobine da 50ml con un’altezza di 2.40m. Ogni allestimento, mediante l’uso del DropPaper diventa un progetto a sé, personalizzato e di particolare effetto. Questo prodotto è sicuramente unico per quanto riguarda le possibilità di applicazioni e nel corso degli anni è stato ampliato e arricchito con nuove varianti per essere ancora più flessibile e creativo. DropJet, ad esempio, è anch’esso un TNT (tessuto-non tessuto), con una composizione simile al DropPaper, in 80 e 130 grammi, supporto speciale per la stampa a getto d’inchiostro. È un prodotto in classe 1 di reazione al fuoco ed è compatibile con tutte le tecnologie di stampa a controllo numerico. L’80 grammi ha un aspetto più ruvido e contiene più fibra di vetro del 130 grammi che si presenta con un aspetto più levigato. Per ognuna di queste tipologie di stampa esiste una versione adatta ad inchiostri a base acquosa oppure a base solvente. Larghezze su misura, oppure in bobine da 0,914 m; 1,27 m ; 1,524 m; 2,40 m. LaserDrop è invece la variante che presenta incisioni fatte al laser. Numerosi sono i motivi decorativi proposti. Esiste anche la possibilità che il cliente invii su file vettoriale un motivo a sua scelta. Il risultato finale sarà un piacevole e leggero divisorio. Pipe&Drop è una parete in DropPaper alta 2 metri ed estensibile fino a un massimo di 5 metri di lunghezza. Esiste in 15 colori, ma può essere anche stampata con qualsiasi tipo di immagine o logo a scelta del cliente. DropNet è un materiale trasparente e sottile simile a una rete. Tessile retinato a maglie bloccate, in classe 1 di reazione al fuoco ideale per realizzare schermi e divisori eleganti e leggeri, anche stampati. È compatibile con tutti i tipi di inchiostro ed è disponibile in larghezza di 2,16m.
densom.com
Octanorm
Un altro esempio di sistema costruttivo per pareti è l’OctaWall di Octanorm. Anche in questo caso si tratta di un sistema di profili in alluminio modulari combinabili in moltissimi modi per comporre la tipologia di parete desiderata e naturalmente la forma voluta. In questo caso sono disponibili diversi elementi di finitura, dai pannelli rigidi ai teli (applicabili con giunto siliconico o con magnete), quindi stampabili con diversi sistemi digitali. Soprattutto nella versione a telo è possibile effettuare cambi di grafica e di immagine in modo molto semplice e veloce. Possibile anche avere sistemi di illuminazione (retroilluminazione o illuminazione diretta) per aumentare l’impatto estetico e valorizzare il messaggio promozionale.
Tra gli altri sistemi ricordiamo anche gli Spider (offerti da diversi produttori), elementi metallici che appoggiano su una maglia in alluminio che consentono di applicare praticamente tutti i materiali rigidi, dalle materie plastiche al vetro (nella maggior parte dei materiali più pesanti sarà necessario forare la lastra in corrispondenza dei punti di contatto per permettere l’inserimento del perno di sostegno).
Vale la pena ricordare, inoltre, quelli che vengono comunemente chiamati sistemi Pop-up, cioè stand e superfici estensibili con un meccanismo ad ombrello (anche in questo caso esistono moltissime varianti e produttori specializzati), dove viene utilizzato un tessuto in poliestere o in film plastico per comporre grafiche e superfici decorate anche di grandi dimensioni. Il vantaggio di questi sistemi è la grande leggerezza, e i teli possono essere applicati mediante aggancio magnetico o con elastici che tengono tesa la superficie verticale del telo (viene mantenuto in tensione). Una controindicazione è che si tratta di strutture normalmente appoggiate a terra, e dunque non sono in grado di sorreggere molto peso. Normalmente sono predisposte per l’inserimento di portadepliant o piccoli espositori, ma per utilizzi in luoghi di passaggio e consigliato fissarli al terreno.
octanorm.it
Mero
Pensiamo ad esempio al classico sistema della Mero Advantec: è un eccellente sistema di pannelli rifiniti pronti da montare, con ampie opzioni di design. Fissando semplicemente i pannelli tra loro con i cubi di collegamento si ottengono pareti continue lisce in un tempo sorprendentemente breve. Grazie all’ampia accessoristica i pannelli standard (1,0×2,5m), formano pareti che si possono rivestire con supporti stampati o sergrafati ma anche con pellicole adesive, oppure personalizzabili con scaffalature di varie misure e altri elementi di design non necessariamente della gamma Advantec, ma anche di altri sistemi espositivi Meroform: ad esempio le travi del sistema R8 o i componenti del sistema M12. In questo caso, quindi, sono i pannelli a fornire direttamente anche la portanza dell’elemento, senza una struttura esterna ma direttamente integrata nel pannello, che viene poi aggregato e montato semplicemente con giunti di fissaggio.
meroitaliana.it
Out of the box
Interessante in questa tipologia di prodotti è Out of the Box, un sistema di presentazione modulare con la particolarità che è trasportabile in un rimorchio dedicato: rimorchio, magazzino e mezzo pubblicitario tutto in uno. Un sistema mobile completo con pareti personalizzate e di accessori come monitor, illuminazione LED, macchinetta per il caffè. Facile e veloce da installare e altrettanto smontato facilmente. Il montaggio può essere fatto da 2 persone in meno di 1 ora per uno stand fino a 40mq. Le componenti del sistema sono in alluminio e assemblabili senza l’ausilio di attrezzi.
La parte principale è indubbiamente il rimorchio con un accesso da 3 lati per raggiungere in modo agevole i vari elementi. Il rimorchio è della marca Humer ed è idoneo per il trasporto fino a 1.200 chili (425chili il peso del mezzo stesso). Con misure nette dell’area di stoccaggio di 254cm di lunghezza, 141cm larghezza e 153cm permette spazio ai vari componenti. Le pareti sono in alluminio e permettono il cambio della grafica stampata su tessuto. Le dimensioni delle pareti sono 250×150/50cm, 1 porta e 6 elementi di congiunzione angolare. Gli elementi sono attrezzabili in modo mono e bifacciale. Non manca neanche il tappeto per l’area completa di 40mq composto da 160 moduli in formato 50x50cm con diversi colori a scelta inseriti in box maneggevoli.
Non si scherza neanche con il modulo Bar che è assemblabile in pochi minuti. Un banco di 170x60x110cm che è personalizzabile e contiene nel retro i necessari spazi per frigo ed altri contenitori. Per l’intrattenimento dei clienti ci sono tavolini da bar (60x110cm) e sgabelli.
Per l’illuminazione sono previste 10 lampade a LED che possono essere applicati sulle pareti con una funzionalità ad incastro. Il monitor LED incluso nella configurazione massima è di 24”/61cm con attacchi USB, HDMI ed altri. L’attacco sulla parete avviene tramite una barra dedicata. Per il magazzino è previsto uno scaffale con 5 ripiani. e anche questo assemblabili con un meccanismo a scatto e imballato in una borsa tessile.
Un ampliamento opzionale permette di aumentare l’altezza dello stand di 145cm raggiungendo ben 4mt di altezza totale della torretta centrale. Possibile anche l’ampliamento con vari allestimenti come scaffali ad incastro, espositori a forma di cubo, appendiabiti ecc.
outofthebox.at
Lumio System
Lumio è un innovativo sistema di comunicazione luminosa la cui forza delle immagini si sposa con la tecnologia LED. La gamma di soluzioni Lumio permette di realizzare in qualsiasi forma e dimensione pareti, pareti divisorie, stand, cubi, pannelli, display e totem con spessori variabili da soli 46 a 120mm.
Tutti i profili Lumio sono predisposti per montare teli stampati con varie tecnologie, utilizzando il gommino cucito sul bordo che permette di sostituire la grafica in pochi secondi. È un sistema composto da innovativi connettori utilizzabili senza attrezzi per montare e smontare rapidamente qualunque tipo di struttura per immagazzinare in poco spazio i componenti e riutilizzarli nel corso degli anni senza costose manutenzioni.
Le pareti e i pannelli possono essere mono o bifacciali con angolo retto o tondo, utilizzando supporti fissi o con ruote, diventano uno strumento flessibile e mobile per illuminare, arredare e dividere spazi. Stand con grafiche stampate in qualità fotografica, trasportabili in un semplice tubo di cartone, sostituibili in pochi minuti nello stesso evento o in eventi successivi, con costi contenuti. Pannelli luminosi modulari di qualsiasi dimensione assemblabili sul posto e trasportati in pratiche flight-case.
L’intera gamma Lumio trova nel mondo dell’allestimento il suo principale campo d’applicazione. Qualunque elemento strutturale o di comunicazione presente in stand fieristici, negozi, eventi e mostre viene realizzato su misura e rapidamente con i prodotti delle linee Base, Modulo e Spazio. Lumio Spazio è la linea strutturale per creare pareti, volumi e cubi luminosi, mono e bifacciali. Tutte le strutture della linea Spazio utilizzano i connettori tool-less Lumio per un assemblaggio istantaneo senza attrezzi e predisposte per il fissaggio dei teli con gommino su ogni lato.
Utilizzando le connessioni modulari da 2 a 6 vie del profilo struttura 60 e 100 è possibile montare un intero stand in pochi minuti, interamente rivestito di tessuto stampato e retroilluminato.
Stand con grafiche stampate in qualità fotografica, trasportabili in un semplice tubo di cartone, sostituibili in pochi minuti nello stesso evento o in eventi successivi, con costi contenuti.
Con Cubo Mini e Maxi si realizzano cubi mono e bifacciali con lo stesso sistema di connessioni, una gamma vastissima di accessori per sospensioni completa l’offerta. Ogni parte é riutilizzabile nel tempo, per molti anni, e permette di ridurre lo spazio destinato allo stoccaggio dei materiali di almeno 3 volte.
lumiosystem.com
Bencore
Le lastre acriliche di Bencore permettono un ampio raggio di creatività. Sia per la loro struttura interna, il colore e la lucentezza sono adattatissime per creare pareti di grande effetto. Si tratta di pannelli (Starlight, Lightben, Hexaben, Ecoben) che integrano contenuti di alta tecnologia e funzionalità con caratteristiche estetiche uniche. Un prodotto quindi molto vicino alla sensibilità e alle esigenze progettuali di coloro che scelgono l’ambiente, la sostenibilità e l’innovazione come riferimenti fondamentali per ogni realizzazione.
Bencore propone anche un sistema di parete modulare completo di porta, pensato sia per spazi domestici (partizioni interne, cabine armadio) che professionali (negozi, uffici, stand, alberghi ecc.), che reinterpreta la luce come elemento fondamentale degli interni contemporanei. Questo sistema impiega un profilo in alluminio disponibile in una vasta gamma di colori RAL. La struttura metallica è facilmente adattabile alle esigenze dimensionali degli spazi da dividere con grande libertà progettuale e semplicità di installazione. Il sistema consente di adattarsi alle esigenze più disparate. Acquistabile anche come singolo modulo, la parete e la porta ad anta battente possono essere forniti ad altezze variabili da 2,10mt fino a 3mt in un unico pannello senza giunzioni. Facile da installare, il sistema Bencore può essere inserito in una parete preesistente di altro materiale (muratura, legno o cartongesso), o per realizzare una parete da pavimento a soffitto fino ad un’altezza di 3mt. Viene offerto anche il servizio di curvare i pannelli utilizzando delle dime adeguatamente raggiate consentendo di realizzare superfici curve anche di grande estensione per svariate applicazioni come pareti, banchi reception o banchi bar, chioschi e pannelli separatori per open-space. I pannelli curvati possono essere uniti tra loro con i sistemi di giunzione senza l’impiego di strutture metalliche.
bencore.it
Una piccola riflessione finale
Quando pensiamo a pareti e ad elementi divisori, non dobbiamo fare riferimento a un prodotto tipico. Nel senso, che ogni materiale, elemento o struttura può essere impiegata a questo scopo. Vale per il cartone, o per i materiali di riciclo, spesso usati per le loro caratteristiche eco e di sostenibilità, ma vale anche per il vetro, il tessile o il legno. Non esiste il prodotto più adatto o migliore, si tratta di scelte che devono essere fatte in funzione di molti fattori, che comprendono il luogo dove posizionarle (una fiera, un negozio o un ufficio ad esempio), il tipo di scopo che devono adempiere (se solo divisori o anche elementi di comunicazione), il tempo di utilizzo (poche ore o diverse settimane), il budget a disposizione e, non ultimo, la tecnologia che ho a disposizione per la personalizzazione e la decorazione (se utilizzo una Latex difficilmente stamperò materiale plastico o il metallo, e quindi anche la scelta del migliore sistema andrà fatta di conseguenza).
Gk/ki6