Con la stampante Ripple Maker la Steam CC si propone con una nicchia fuori dal comune: stampa su superfici come il caffè, latte e panna
“Buongiorno Carlo!” leggi sul tuo Cappuccino e la vicina di tavolo si ritrova sulla superficie del Caffè Macchiato “Ciao Maria!”. È sempre un buon inizio di giornata con un saluto inaspettato! Qualche barista affiatato ve lo fa a forma di cuore e magari al gusto di cacao o di cannella. Con la stampante Ripple Maker della Steam CC, start-up israeliana, le possibilità si ampliano. Loghi aziendali, auguri del buon giorno, saluti personali. Una nicchia di non poco conto in un paese di bevitori di caffè come l’Italia. Chiamalo stampa o chiamalo come vuoi: fondamentalmente si tratta di una tecnologia a getto di ‘caffè’ che permette di creare, trasferire un file digitale su una superfice poco convenzionale: la schiuma del caffè o un’altra superficie cremosa.
Coma funziona
La Ripple Maker stampa a 600 dpi, ma la qualità dipende dalle dimensioni e dalla risoluzione della superficie. Insomma, valgono gli stessi principi della stampa inkjet: se la superficie è granosa non potrai stampare un’immagine ad alta risoluzione. Nel caso della Ripple Maker dipende dalla consistenza della schiuma sulla quale viene stampato il soggetto grafico. Le bolle molto piccole, che formano una superficie fine e liscia, sono particolarmente adatte per la stampa ad alta risoluzione e anche di lunga durata. Ma non interferiamo con il know-how degli esperti baristi che sapranno meglio degli stampatori come creare la superficie omogenea per ottimizzare il risultato della stampa. Una ‘cartuccia’ ha un’autonomia di 500 stampe e la stampa di un soggetto impiega meno di 10 secondi. Il costo quindi – tra ammortamento, consumabile per una struttura che produce 500 caffè al giorno – si aggira attorno ai 0,02 Euro per singolo caffè.
Non ci sono limiti di battiture di testo riproducibili con la Ripple Maker. Ma l’azienda consiglia una grandezza minima di 72 punti che permettono una lettura confortevole anche senza occhiali di lettura.
L’ inchiostro della Ripple Maker è nient’altro che una piccola quantità di estratto di caffè che la testina di stampa a getto d’ inchiostro – in questo caso di ‘caffè’ – apporta in modalità molto fine e con estrema precisione. L’immagine si ottiene applicando una serie di strati molto fini di estratto di caffè e creando le aree più chiare e scure di un’immagine. Strati fini che non influiscono ne’ sul gusto ne sul contenuto calorico, assicura l’azienda.
Si parte sempre da un file digitale preesistente che l’utente – barista o il cliente del bar – potrà scegliere da un banca dati preinstallata sulla macchina. Come ogni azienda tecnologica non manca però neanche la possibilità di caricare una propria immagine dallo smartphone caricando prima l’apposita App dai store i-Tunes o Google Play.
Non sono previsti grandi lavori di manutenzione tranne lo svuotamento della polvere di caffè in eccesso che si deposita nel contenitore di recupero.
Al momento la vendita è riservata ai soli partner business. Non esiste – ad ora – una ‘stampante’ consumer. Ad oggi la personalizzazione funziona solo se il substrato è latte, schiuma o panna. Funziona anche su gelati. Ma si stanno studiando soluzioni per ampliare il giro di applicazioni per esempio anche per succhi.
Campi di applicazione
Ci mancherebbe che il barista ora diventi anche stampatore! Non è così assurdo vista la semplicità di questa apparecchiatura. Ma ci si potrebbe costruire un interessante modello di business a noleggio. Eventi aziendali sarebbero un buon punto di inizio stampando il logo aziendale. Eventi sportivi applicando il logo di uno sponsor. Bar e ristoranti in occasione di festività p.e. con dedica inclusa al menu da parte del marito sul caffè della Signora! Elezioni politiche: un caffè per il tuo voto! … scherzo! No, non scherzo! È business anche questo, che poi piaccia il caffè ‘politicizzato’ o no!
Il prezzo di una Ripple Maker è attorno ai 2.000 Dollari. Si aggiunge una fee di abbonamento di 100 Dollari/mese per l’accesso alla Ripples-Library, la formazione e l’assistenza. I prezzi per l’Europa sono in validazione ma presumiamo che corrisponderanno al valore 1:1, cioè 2000 Euro per la macchina e 100 Euro per l’abbonamento. La lista di attesa per acquirenti Europei si sta allungando.
Un’ipotesi di proposta potrebbe essere l’utilizzo della superfice del caffè come spazio pubblicitario. 1000 caffè che in un bar trafficato non sono tanto assurdi con il logo dello sponsor e saluto del giorno potrebbero essere proposti a 120 Euro quindi 0,12 Euro / visualizzazione – PPC inteso nel nostro caso come per Pay-Per-Coffee e non per Click come si usa nel web. Il costo per 1000 caffè non supera i 20 Euro e rimarrebbero quindi 100 Euro ogni 1000 caffè da condividere tra bar e azienda di servizio.
Profilo aziendale
Ripple Makers è supportato da Landa Ventures. Anche questo un marchio di garanzia conoscendo Benny Landa come predecessore di tecniche di stampa di altissimo livello come la stampante Indigo (poi venduta ad HP) ed ora con Landa Digital Printing che sta cercando di mettere a punto una tecnologia di stampa nanografica. Durante la fiera Drupa 2016 Landa Digital Printing ha firmato un importante numero di ordini, con altrettanto importanti player dell’industria grafica come Cimpress. Se Landa riuscisse nel suo intento, la nanografia potrebbe diventare la tecnologia di stampa trainante riuscendo a riprodurre la qualità dell’offset senza lastre e senza tempi di avviamento con tempi di stampa al di sotto della media attuale. La Fondazione di Benny Landa – Landa Ventures – ha investito nello start-up Ripplemaker. A parte l’investimento in questa start-up è di fondamentale importanza anche l’accompagnamento tecnico da parte dello staff di Landa preparato ai massimi livelli per riuscire a mettere in pista le richieste più difficili.
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