Additive design contest

Lanciata lo scorso febbraio da Designetch in collaborazione con Roboze, all’open call per la promozione di Additive Design Contest hanno risposto oltre 40 tra designer e artisti per vedere realizzati i propri progetti attraverso la manifattura additiva. Una concreta possibilità per realizzare prodotti di design innovativi e opere artistiche stampati in 3D. Un evento unico ed originale che supera i confini delle installazioni e delle mostre statiche alle quali il pubblico è abituato durante la settimana più importante per il design. Il processo di prototipazione ha avuto infatti luogo durante la Milano Design Week 2024, all’interno di CoFactory, la nuova fabbrica urbana dedicata alle attività di prototipazione rapida e fabbricazione digitale che Designtech ha voluto insediare nell’area in forte sviluppo di Milano Certosa District. Il Contest ha esplorato le potenzialità dell’additive design all’interno di quattro categorie che coprono altrettanti ambiti di progettazione: Illuminazione per la creazione di sistemi design oriented con funzionalità avanzate che generano forme organiche; Customizzazione e addizione di funzioni per prodotti di design senza tempo, per reinterpretare oggetti e complementi senza tempo e personalizzandoli e creando l’opportunità di una seconda vita con l’implementazione di nuove funzionalità; Progettazione di Sistemi Modulari per creare componenti strutturali adatti a soluzioni scalabili, modulari, flessibili e adattabili; Opere Artistiche, per esaltare il concetto di arte attraverso l’additive design, dedicata a opere che sfruttano la stampa 3D per raggiungere nuove forme espressive.

I vincitori:

Artworks – “MOD” di Oliwia Ledzinska. “MOD” è una collezione dei miei originali oggetti luminosi, creati utilizzando la stampa 3D e ispirati a motivi organici. Do loro forme non convenzionali, evitando lo schema tipico per la stampa 3D.

Lighting – “Gaia” di Francesco Cianfano. Il progetto in esame si concentra sul design di una lampada termo cromica attraverso l’uso della stampa ceramica 3D, inserendosi nel contesto del design da collezione. Questa lampada rappresenta la convergenza tra creatività e tecnologia avanzata, evidenziando una stretta collaborazione tra il designer e l’artigiano digitale. La scelta attenta delle vernici termo cromiche, supportata da riferimenti scientifici, offre un’esperienza dinamica e interattiva, mentre la definizione chiara dei requisiti progettuali garantisce la produzione di pezzi unici con precisione e attenzione ai dettagli.

Modular Systems – “Rizoma” di Marco Benvenuti. Rizoma è un sistema a basso costo per il giuntaggio tridimensionale di profilati, sviluppato per la stampa 3D. È parametrico e altamente personalizzabile, disponibile in due varianti: strutturale ed estetica. Utilizza Grasshopper per generare in pochi secondi giunti sempre differenti, evitando al progettista di doverli modellare individualmente. Integra una serie di accorgimenti per velocizzare i processi di produzione e installazione ed è reversibile per essere usato numerose volte.

Product Customization – “Girotondo” di Andrea Marsanasco. Girotondo è un’impugnatura per manubrio di bicicletta completamente personalizzabile che sfrutta la complessità geometrica resa possibile dalla manifattura additiva e il potere degli strumenti di design parametrico per aumentare il comfort dei ciclisti.